Legge Nordio: narcotrafficante tunisino viene avvisato del suo arresto e fugge dalla Riviera delle palme

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo l’avviso che lo avvertiva di essere a breve arrestato, un uomo 37enne di origine tunisina, considerato dalla Procura di Ascoli il gestore di un importante traffico di eroina, è riuscito a fuggire dall’Italia.

L’episodio segue l’applicazione della recente riforma della giustizia, nota come “legge Nordio”, che prevede l’obbligo da parte del giudice di avvisare l’indagato di una richiesta di misura cautelare, concedendogli un termine di almeno cinque giorni per presentare elementi a propria difesa. Nel caso specifico, il giudice per le indagini preliminari aveva emesso un’ordinanza in carcere nei confronti del 37enne, ritenuto responsabile del trasporto di rilevanti quantitativi di eroina nel territorio, in particolare nella Riviera delle Palme, provenienti dall’Asia e dalla Campania tramite mezzi a noleggio. Un traffico le cui indagini sono state portate avanti dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di San Benedetto del Tronto.In conformità con la nuova normativa, l’uomo era stato notificato il 25 novembre scorso per un interrogatorio fissato per l’11 dicembre. Tuttavia, pochi giorni dopo aver ricevuto l’avviso, l’indagato ha lasciato l’Italia, rendendosi irreperibile, probabilmente per fuggire in Tunisia. Un episodio che evidenzia come un simile obbligo di avvisare gli indagati prima dell’applicazione di misure cautelari possa offrire loro l’opportunità di sottrarsi alla giustizia. La Procura di Ascoli aveva disposto complessivamente sei misure cautelari per detenzione e cessione di stupefacenti: tre persone in carcere, una ai domiciliari e due con obbligo di firma.