Nasce un nuovo gruppo consiliare, ‘L’Altra Monteprandone’: «Lista civetta di Loggi»

MONTEPRANDONE – Durante la seduta del Consiglio Comunale di ieri, (29/04/25) il Presidente Marco Ciabattoni ha ufficializzato la nascita di un nuovo gruppo consiliare: “Monteprandone Città Unica”, costituito dal solo Emidio Del Zompo, recentemente espulso dal partito “Noi Moderati”.

«Una notizia che non sorprende. Da tempo, infatti, il consigliere Del Zompo vota regolarmente con la maggioranza, e con questo nuovo gruppo formalizza il suo avvicinamento al Sindaco Sergio Loggi, che non ha perso occasione per congratularsi pubblicamente, accogliendo di buon grado il nuovo “ingresso” – dicono i consiglieri di L’Altra Monteprandone -. Durante la seduta, lo stesso Del Zompo ha dichiarato di sentirsi «ospite del Comune», di ritenere la nostra un’«opposizione giusta» e ha aggiunto che, se la maggioranza lo accogliesse, lui vi entrerebbe «di buon grado», come già affermato nella commissione capigruppo. Parole che confermano quanto avevamo denunciato in campagna elettorale: la lista di Del Zompo non era altro che una lista civetta, costruita ad arte per sostenere indirettamente Loggi».

«A rendere ancora più chiaro il disegno politico, è il legame del nuovo gruppo con quello guidato dall’ex consigliere Vesperini, oggi assessore a San Benedetto del Tronto. Una rete di relazioni che si muove da tempo nel sottobosco politico del territorio, con logiche personalistiche più che programmatiche. Iniziano già le grandi manovre per avvicinarsi dunque all’amministrazione di San Bendetto del Tronto, forse in vista delle provinciali per un Loggi Bis, che nel centrosinistra tutti negano ma che infondo lui vorrebbe – continuano -. È ormai chiaro a tutti: Sergio Loggi ed Emidio Del Zompo hanno usato il simbolo di Noi Moderati come un mero espediente elettorale. Un contenitore vuoto, creato ad arte per carpire voti al centrodestra e poi consegnarli alla maggioranza. Ora, con la nascita del gruppo “Monteprandone Città Unica”, si smaschera definitivamente il loro piano: non c’è mai stata opposizione, ma solo una strategia ben orchestrata per rafforzare il potere di Loggi e indebolire il confronto democratico. Questo è un insulto alla buona politica e alla fiducia dei cittadini che hanno creduto in una proposta autonoma e alternativa».

«Ancora una volta si consuma una manovra da vecchia politica, fatta di ambiguità, accordi non dichiarati e teatrini di facciata -concludono -. Ancora una volta, Monteprandone assiste a giochi di palazzo, trasformismi e operazioni costruite solo per convenienze personali. Ma siamo certi che i cittadini sapranno distinguere chi lavora con coerenza e trasparenza da chi, invece, continua a prendere in giro il loro voto».