Ascoli – Il capoluogo piceno celebra il maestro Osvaldo Licini, il maestro marchigiano di arte novecentesca che si impose nell’universo creativo europeo a Parigi, a partire dagli anni Venti. A lui, a cui Ascoli ha dedicato un museo con gran parte dei quadri della sua cospicua collezione, sarà dedicato un importante appuntamento nell’ambito della quarta edizione del “Premio Osvaldo Licini by Fainplast”.
Nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre, alle ore 17.30, presso la Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli, titolata alla maestrìa di Licini, ad Ascoli verranno presentate al pubblico due opere della collezione Fainplast, realizzate dal Genio nato a Monte Vidon Corrado nel 1894. Nello spazio della galleria verranno esposti due celebri dipinti, realizzati negli anni Cinquanta, che vanno a rappresentare la ricerca astratta dell’autore iniziata negli anni successivi alla prima guerra mondiale, che permise di dare vita a capolavori come “Il bilico” (1934), “Il Castello in aria” (1933-1936), passando per le Amalassunte e gli Angeli ribelli, fino ad arrivare alle invenzioni iconografiche degli ultimi anni. I due quadri che verranno presentati presso il museo di arte contemporanea ascolana sono “Notturno” (1956) e “Cielo senza luna” (1957), entrambi realizzati da Licini qualche anno prima di morire, esposti alla XXIX Biennale di Venezia del 1958. Un evento, quest’ultimo, che segnò la consacrazione definitiva dell’artista con il conferimento del “Gran Premio Internazionale per la Pittura” e una mostra di 43 opere. L’appuntamento verrà presentato da Stefano Papetti, direttore dei musei civici e inaugurerà un’esposizione che durerà fino al 4 maggio 2025, con le due opere inserite con i 40 dipinti e i 38 disegni firmati dal pittore, provenienti dalla collezione di Caterina Celi Hellstrom, figlia adottiva della moglie di Osvaldo Licini, concesse in comodato al Comune di Ascoli dalla fine degli anni Novanta.